Chiaramonte Gulfi conserva una piccolissima frazione di ceneri conservata in due artistici reliquiari, rispettivamente in oro e in argento, inoltre si conserva un’altra reliquia “ex indumentis” conservata in un reliquiario di argento. Il capo del Santo è conservato nella chiesa di San Silvestro in Capite a Roma. La reliquia pervenne a Roma durante il pontificato di Innocenzo II (1130-1143). Fino al 1411, la reliquia veniva portata ogni anno in processione da quattro arcivescovi. Il sacro mento è conservato nella cattedrale di San Lorenzo a Viterbo. Le ceneri del Santo e il piatto che secondo la tradizione avrebbe accolto la testa del Battista è custodito a Genova, nel Tesoro della cattedrale di San Lorenzo. Una parte delle ceneri è conservata nella antica chiesa del monastero delle Benedettine di Loano (ora chiesa della Confraternita dei Disciplinanti Bianchi). Il braccio destro, donato da Papa Pio II il 6 maggio 1464, si trova nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Siena.
In precedenza tale reliquia era appartenuta a Tommaso Paleologo. Un dito, donato dall'antipapa Giovanni XXIII, sarebbe conservato nel Museo dell'Opera del Duomo di Firenze, in quanto corredo della Cattedrale. La mano destra si conserva in un monastero dello stato di Montenegro (Jugoslavia). La reliquia era custodita dall’Ordine di Malta fino alla fine del settecento, poi traslata in Russia per sfuggire all'invasione Napoleonica di Malta e ora venerata in Montenegro.
Un dente si conserva nella cattedrale di Ragusa insieme ad altre reliquie.
Un frammento di osso si trova nella Basilica di Vittoria,
Un altro dente insieme ad una ciocca di capelli, a Monza.
Altre reliquie sarebbero conservate a Damasco, nella Moschea degli Omayyadi.